Salta un "coperchio di Pandora" che, una volta sollevato, rivela complesse dinamiche di potere tra neocolonialismo economico e resistenze anti-neocoloniali. Dei dazi nel globale. Lo svelamento Legale e l anti-neocolonialismo o neocolonialismo? Questo è il dilemma!
I dazi sono la cartina di tornasole di un sistema globale
squilibrato. La loro riforma non è questione tecnica, ma scelta politica tra
perpetuare il dominio o costruire un'etica delle relazioni economiche. la
"silent war" di cui attualmente si parla si vince solo con un nuovo
internazionalismo solidale non superficiale ma profondo come dire, se non hai i
satelliti tecnologicamente evoluti non sai quello che c’è sotto nel tuo giardino.
Mercoledì una corte federale degli Stati Uniti ha bloccato
l'entrata in vigore della maggior parte delle ingenti tariffe sulle
importazioni imposte dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Questo parere rappresenta una battuta d'arresto
significativa, mentre Trump sta tentando di ridefinire i rapporti commerciali
degli Stati Uniti con il resto del mondo, costringendo i governi a sedersi al
tavolo delle trattative attraverso nuove e severe imposte, non solo, poiche il
gioco influenza e coinvolge anche le
politiche doganali oltre il confine che
hanno da sempre gravemente perturbato i flussi commerciali globali e convolto i
mercati finanziari.
Le decisioni della Corte per il commercio internazionale con
sede a Manhattan, che si occupa di controversie riguardanti il commercio internazionale e le
leggi doganali, possono essere impugnate presso la Corte d'appello degli Stati
Uniti per il circuito federale di Washington, DC, e infine presso la Corte
suprema degli Stati Uniti.
Queste sono interpretazioni che si collocano all'interno di
un dibattito politico ed economico molto ampio e polarizzato. Gli analisti, gli
economisti e gli osservatori internazionali offrono diverse letture sia delle
problematiche intrinseche al sistema commerciale globale sia delle motivazioni,
dell'efficacia e delle conseguenze effettive delle politiche di Trump. C'è chi
le considera un necessario scossone a un sistema ingessato e chi, al contrario,
le vede come un fattore di destabilizzazione dell'ordine commerciale liberale e
una minaccia al multilateralismo. Sembra il superamento di quel restante neocolonialismo
economico dove ancora molti paesi hanno trasferito modelli di sfruttamento
attraverso debiti internazionali e accordi commerciali ineguali. Considerare le
potenziali, e talvolta inattese, conseguenze a catena delle grandi rotture
sistemiche in un sistema che contiene elementi di ingiustizia strutturale come
quelli neocoloniali, la sua crisi può essere vista da alcuni come
un'opportunità per un cambiamento radicale, anche se il percorso e gli esiti di
tale cambiamento rimangono incerti e oggetto di contesa.
La sentenza del tribunale non è sufficiente a limitare
Trump, in quanto il presidente ha a disposizione molte risorse amministrative e
i suoi punti di attacco possono essere molteplici.
Siamo al Bivio della Storia?
I dazi sono "termometri" della febbre neocoloniale
del sistema globale: rivelano se prevarrà la logica estrattiva (controllo delle
risorse via dazi, FMI, cyberspionaggio) o un nuovo internazionalismo. La
"silent war" si vince solo con: Sovranità tecnologica (satelliti
autonomi, IA low-cost); Giustizia commerciale (dazi selettivi, filiere etiche);
Democratizzazione finanziaria (debito ecologico cancellato, FMI riformato).
Come scrive Pataraia, la Georgia è un laboratorio della guerra ibrida russa, ma anche un monito: senza strumenti propri, il Sud Globale resta vulnerabile
L’alternativa è unmondo dove i satelliti Silent Barker non sorvegliano minacce, ma custodiscono commons orbitali per l’umanità
La scelta è tra Pandora armata fino ai denti... o
scoperchiata verso un nuovo patto sociale planetario.
-mm-
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